Buonasera a tutti!
Con l’avvento della versione 3.0, il nostro progetto si arricchisce di nuove stazioni meteo amatoriali, alcune delle quali collocate in zone mai monitorate prima. Ogni nuova installazione non è soltanto un sensore in più, ma un tassello prezioso per comprendere meglio il territorio e i suoi fenomeni atmosferici.
Oggi accogliamo con entusiasmo la stazione meteo di Molochio (RC) – Bosco Farone, frutto dell’impegno e della passione del dott. Cosmano, che ha creduto nel valore di una strumentazione di qualità. Pur trattandosi di un contesto amatoriale, lo schermo solare installato rispetta le norme WMO ed è considerabile professionale: un investimento che rende i dati molto più affidabili e utili alla ricerca.
La stazione è ovviamente visibile in tempo reale sulla nostra rete CWD al seguente link: https://calabriaweatherdata.it/station/R-MOL21
La strumentazione utilizzata comprende:
- Sonda termoigrometrica Ecowitt WH32_EP con sensore SHT35 di casa Sensirion, in grado di garantire un’accuratezza di ±0.1°C dai 20 ai 40°C e ±0.2°C in caso di temperature sottozero (vedasi tabella sottostante estratta dal datasheet del sensore), inserita con criterio nel nuovo schermo solare SMart CELLino di casa SIap+Micros;
- Pluviometro WH40 con bordi alti, progettato per una raccolta più precisa delle precipitazioni;
- Anemometro WS68, che misura vento e raffiche e registra anche la radiazione solare.

Ubicazione:
La stazione è installata a 470 metri di quota, in un’area extraurbana strategica sulla pre-dorsale dell’Aspromonte tirrenico, dove i fenomeni di accumulo e variazione pluviometrica offrono informazioni preziose. La posizione rende la stazione particolarmente interessante per lo studio dello Stau, il fenomeno per cui l’umidità, spinta dalle correnti, si condensa e provoca precipitazioni incontrando rilievi montuosi.
I dati della stazione saranno confrontati con quelli del pluviometro ARPACAL di Molochio, installato a 350 m e con una media pluviometrica annua di circa 1200 mm. Le nostre stime preliminari indicano una pluviometria media di circa 1400 mm nella zona di Bosco Farone, in linea con quanto osservato nella stazione ARPACAL di Santa Cristina, installata alla stessa quota ma più a sud in un contesto simile. Queste informazioni aiuteranno a comprendere meglio come l’orografia influenzi la distribuzione delle piogge, con ricadute utili sia a livello scientifico sia ambientale e territoriale.

Perché uno schermo professionale?
La scelta dello schermo solare non è un dettaglio tecnico secondario: garantire misure più fedeli della temperatura è fondamentale per costruire un archivio storico attendibile. Le soluzioni più economiche, pur fornendo dati apparentemente simili nel breve periodo, perdono precisione nel tempo, alterando le statistiche e portando a interpretazioni errate.
Nella versione 3.0 del nostro sito abbiamo introdotto un filtro dedicato alle stazioni con schermo professionale, pensato per distinguere le rilevazioni più accurate e valorizzarne l’affidabilità. Tutte le stazioni presenti in questo filtro sono curate dal personale dell’Associazione, garantendo così la qualità del dato e la costruzione di un archivio storico affidabile, utile sia agli appassionati sia agli studi scientifici sul territorio.
Che dati abbiamo registrato quest’estate?
Come visibile nella tabella a sinistra il mese più caldo è stato Luglio con una media di 25.5°C ed una massima di 40.0°C. Al contrario il mese più fresco, come prevedibile, è stato Giugno con una media di 23.3°C ed una minima di 13.8°C. 47 sono stati i giorni con minima tropicale (dunque con minime superiori ai 20°C). Particolarmente avara di piogge la scorsa estate con soli 47.2 mm.


Foto della stazione meteorologica di MOLOCHIO (CS) – BOSCO FARONE


No responses yet