👋🏻Buon pomeriggio a tutti, a grande richiesta andiamo a fare un punto sulla situazione siccità che interessa il versante ionico da ormai troppo tempo, anche e soprattutto perché è in vista un’opportunità per precipitazioni proprio su questi settori. È giusto parlare di siccità? Se sì, in che termini? Andiamo a scoprirlo

👉🏻Innanzitutto il concetto di siccità è esprimibile come decremento della disponibilità di acqua (in tutte le sue forme) in un determinato periodo e in una determinata zona, secondo la definizione di Wilhite. Dunque per definirla tale non è necessaria una condizione permanente, che invece andrebbe a caratterizzare il concetto di aridità in un contesto climatico e non meteorologico.

🔸Veniamo dunque alle nostre lande: i primi 4 mesi del 2024 sono stati avari di peggioramenti derivanti da ciclogenesi alle basse latitudini, dinamiche che di norma pilotano umide correnti meridionali, sudorientali o orientali verso i settori ionici della nostra regione. Oltre la mancanza di queste dinamiche va sottolineata l’incapacità di diversi peggioramenti di stampo occidentale a sfondare sul versante sottovento, limitandosi spesso ad apportare blandi accumuli di pioggia.

🔸Questa situazione non trova il prologo quest’anno, bensì nella prima parte del 2022: da allora i settori orientali solo sporadicamente hanno assistito ad episodi piovosi di una certa portata, non sufficienti però a far sanare il deficit idrico che nel frattempo si è accumulato.

🔸Il ruolo importante in uno scenario siccitoso non lo ricopre solo la scarsità di precipitazioni, ma anche l’aspetto termico e le condizioni meteo che lo accompagnano, come umidità e ventilazione. Infatti, i periodi di magra degli ultimi tempi non sono mai stati particolarmente docili sul piano delle temperature, riservandoci spesso parentesi calde fuori dalla norma in relazione al periodo dell’anno in cui sono capitate. Dunque fasi anticicloniche e anche secche sotto il profilo igrometrico per i versanti soggetti a compressione, che nella maggior parte dei casi sono risultati i versanti orientali.

🔸L’intreccio di queste situazioni ha portato quasi l’intero settore ionico a soffrire la carenza idrica già nei mesi invernali, con effetti tangibili non soltanto nell’uso domestico dell’acqua (più volte interrotta o razionata) ma anche sullo stato superficiale dei terreni, che versano già in una condizione tipicamente estiva.

🛰️Il seccume al suolo è facilmente visibile dallo scatto satellitare di ieri messo a confronto con un anno fa: la differenza di scenario é facilmente attribuibile ad un mese di Aprile nel 2023 abbastanza piovoso su tutti i settori, al quale seguì Maggio sulla falsariga. Il mese di Aprile 2024 ha invece costituito il minimo precipitativo da inizio anno sui versanti orientali, accompagnato da una prima metà del mese molto calda. Ciò ha accelerato l’evaporazione dell’acqua contenuta nei primi centimetri di suolo.

📉Tale deficit pluviometrico non è riscontrabile solo visivamente, bensì anche nei dati: nella seconda grafica abbiamo messo a confronto 4 località del settore ionico ricadenti nelle aree che appaiono più secche dal satellite: Villapiana (CS) nella sibaritide costiera, Crotone, Sant’Agata del Bianco (RC) nella locride e Reggio Calabria.

📊Analizzando l’andamento mensile delle piogge nel primo quadrimestre del 2024 (linea rossa), emerge una mancanza di pioggia che va dal 30 al 60% rispetto alla media trentennale di riferimento (linea verde). Nonostante un primo quadrimestre non brillante nel 2023, tutte e 4 le località pagano dazio anche nei confronti dei primi 4 mesi dello scorso anno (linea gialla).

💧Non è solo un discorso di rapporto con le medie, modeste già di per sé, ma anche di quantitativi assoluti di pioggia caduta: davvero miseri. Basti pensare che tantissime località hanno meno di 200 mm da inizio anno e a stento alcune località hanno raggiunto i 100 mm (da ipotizzare la presenza di alcuni punti ancora a 2 cifre con l’annuo).

⚠️Questa situazione pone il versante ionico in una situazione critica in vista dell’estate, stagione dalla quale non si può pretendere una svolta in quanto, normalmente, non contempla periodi caratterizzati da peggioramenti generosi e diffusi lungo tutta l’area. Inoltre i bacini artificiali presenti lungo la nostra dorsale non sono in grado di tamponare il problema a lungo e per ogni settore, ma solo (e parzialmente) nei bacini idrografici in cui si trovano.

🌧️Il peggioramento che viene visto nelle prossime ore andrebbe a mettere solo una toppa temporanea ad una situazione che in questo periodo dell’anno si può cambiare solo con una serie concreta di passaggi piovosi incisivi.

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2025 Calabria Weather Data - Tutti i diritti riservati